La festa, la lite, la gelosia e spunta il diario segreto: gli indizi sulla morte di Roberta Siragusa a Caccamo
Introversa, molto timida, insicura, innamorata dalla danza. Roberta Siragusa, 17 anni, uccisa e bruciata a Caccamo, era figlia di un operaio imbianchino, mentre la mamma lavora per un’impresa di pulizie presso l’ospedale di Termini Imerese. La sua morte ha sconvolto tutto il paese, dove c’è chi chiede giustizia, chi si affida alla preghiera. Il fidanzato Pietro Morreale, che ha fatto trovare il corpo, è stato fermato questa mattina dopo aver fatto scena muta tutta la notte davanti al pm. Gli amici, invece, che sabato sera erano con loro, avrebbero raccontato di un battibecco tra i due fidanzati, sembra per motivi di gelosia. Gli investigatori della Scientifica da ieri sono a caccia di prove. Si parla di un diario che la ragazza teneva in cui potrebbe aver annotato i suoi stati d'animo, i suoi segreti, come scrive Mariella Pagliaro sul Giornale di Sicilia. In paese si sussurra anche che la ragazza si fosse confidata con gli amici dicendo di essere stanca della gelosia morbosa di Pietro e che avrebbe pensato a troncare il rapporto. L'inizio della storia d'amore tra Roberta e Pietro risale a poco più di un anno fa. Lei aveva lasciato il liceo delle Scienze umane e frequentava l’Alberghiero di Caccamo. Stesso percorso anche per lui, diciannove anni compiuti a novembre, ex liceale poi passato pure all’Alberghiero. ì"Pietro le voleva molto bene – riferisce una conoscente, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola – ma forse il suo era un amore morboso". Ma la storia è andata avanti, nonostante una crisi adolescenziale di Roberta che senza una spiegazione chiara, decise di lasciare la scuola di danza anche se il ballo era la sua grande passione. Secondo il racconto dei conoscenti voleva mollare anche gli studi, poi la decisione di cambiare istituto.