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Covid nelle carceri a Palermo, il Comitato Esistono i diritti: "Nominare subito garante dei detenuti"

Carcere Pagliarelli a Palermo

Il Comitato Esistono i Diritti chiede a gran voce l’istituzione della figura del garante comunale per i diritti dei detenuti. Viene chiesta l’approvazione in consiglio comunale del regolamento e conseguentemente la nomina del Garante per i diritti dei detenuti nel capoluogo siciliano.

"Il Comitato si batte da oltre un anno - dichiara l'avvocato Marco Traina -. Come diceva Dostoevskij, "Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni". Ci auguriamo che il Presidente del Consiglio Comunale, Totò Orlando, metta al più presto all’ordine del giorno la proposta di delibera sul regolamento che istituisce la figura del garante".

Nell’area metropolitana, ci sono quattro istituti penitenziari: il Pagliarelli, Antonio Lo Russo (Casa circondariale maschile e femminile), l’Ucciardone (Casa di reclusione Calogero Di Bona) e il carcere minorile Malaspina, tutti a Palermo e la casa Circondariale di Termini Imerese, Antonino Burrafato.

"Inoltre - prosegue l'avvocato Traina -, le cronache ci informano quotidianamente di focolai Covid che si sono sviluppati in diverse carceri italiane, come ad esempio al Pagliarelli. La figura del garante sarebbe un passo importante per la città di Palermo, atteso che le più importanti città d’Italia hanno già istituito da tempo tale figura".

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