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Traffico di droga, rapine e furti: confisca da mezzo milione a un pregiudicato palermitano

Confisca di beni dal valore di oltre mezzo milione di euro è stata eseguita dalla polizia, su decreto emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di Marco Marsala, pregiudicato palermitano di 41 anni.

Condannato per traffico di sostanze stupefacenti, all'uomo sono stati confiscati una villa ad Altavilla Milicia, all’interno di un residence fornito di ampi spazi verdi e di piscina, due appartamenti in via Villagrazia e quattro rapporti finanziari.

Dalle indagini a suo carico era emerso, come il suo negozio di detersivi in via dell’Orsa Minore era diventato un punto di riferimento e piazza di spaccio per il quartiere.

Secondo gli inquirenti, Marsala anche dopo aver espiato la condanna in carcere non avrebbe modificato stile di vita, mostrandosi particolarmente attivo in casi di furti e rapine ai danni, prevalentemente di uffici postali e banche.

Infatti, risale al 31 maggio 2017, l’episodio di una tentata rapina agli uffici delle Poste Italiane di piazza della Costellazione. In quell’occasione le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Palermo avevano consentito di individuare e trarre in arresto i responsabili, tra cui Marsala, intercettato dagli agenti nelle fasi preparative ed esecutive del colpo che i malviventi avevano organizzato, praticando un foro alla parete che conduceva ad un locale dell’ufficio.

Inoltre, a dicembre 2018, il 41enne era stato arrestato per un furto commesso ai danni della Banca Sella di via del Cigno e per il quale ha già riportato una sentenza di condanna.

Da ultimo, nel febbraio 2018, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di cocaina.

Attraverso indagini patrimoniali, è emersa una notevole sproporzione economica tra il valore degli acquisti effettuati ed i redditi dichiarati, questi ultimi ben inferiori. Sulla base di questi presupposti nel 2019 il Tribunale di Palermo, su proposta del questore, aveva emesso un decreto di sequestro di beni, divenuto poi confisca con il provvedimento di oggi.

Con lo stesso decreto il Tribunale di Palermo ha applicato a Marsala la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni.

 

 

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