Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Folla davanti alle scuole a Palermo: ordinanza e divieti ma controlli difficili

Foto di Anna Cane

Evitare gli assembramenti davanti alle scuole appare davvero difficile a Palermo. Nonostante il provvedimento del sindaco che vieta di fermarsi fuori dai plessi scolastici e gli sforzi di dirigenti scolastici per «disciplinare il traffico» in entrata e uscita dagli istituti, evitare gli stazionamenti davanti ai cancelli è impresa ardua, se non impossibile.

All’ingresso la mattina la scena è quasi sempre la stessa. Il momento più critico è l’uscita perché i genitori rimangono fuori ad attendere il suono della campanella. Alcuni rimangono in auto in seconda e terza fila, molti altri stanno ammassati davanti ai cancelli. Qualcuno più responsabile cerca di mantenere il distanziamento, ma non sempre è possibile.

«Sono bambini piccoli e non possono venire a scuola da soli. Come facciamo a non creare assembramenti se i bambini escono da qui?», dicono alcune mamme davanti la scuola Colozza-Bonfiglio di via Imera, intervistate da Anna Cane nel reportage pubblicato oggi sul Giornale di Sicilia, che fotografa la situazione in vari istituti scolastici di Palermo.

I dirigenti scolastici chiedono più controlli, anche saltuari, da parte della polizia municipale. «Comprendo che la polizia municipale non può essere presente in tutte le scuole della città ma potrebbero fare dei controlli saltuari, all’orario di uscita soprattutto - dice la dirigente scolastica della scuola Colozza-Bonfiglio, Valeria Catalano -. Sensibilizziamo continuamente i genitori al rispetto delle regole ma fuori dalla scuola, sul suolo pubblico, non abbiamo alcun potere».

La situazione e le richieste sono le stesse anche in molti altri istituti scolastici della città.

Il reportage nell'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia di oggi.

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia