Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Voto di scambio a Termini Imerese e alle regionali, 87 tra deputati e assessori in udienza al cinema

Gli accusati sono 87, praticamente un 'maxiprocesso' per presunti episodi di voto di scambio, e il giudice di Termini Imerese li convoca in un cinema, affittato proprio per udienze di questo genere. Complice l’emergenza Covid, il gup Valeria Gioeli, che deve decidere l’eventuale rinvio a giudizio o la celebrazione dei riti abbreviati nel procedimento denominato «Caputo Salvatore + 86», ha fissato l’udienza dell’11 marzo nel cinema Eden, per adesso peraltro inutilizzabile per i propri scopi naturali, cioè la proiezione di pellicole. Il locale è però abbastanza ampio per contenere magistrati, imputati, avvocati, cancellieri e personale di polizia e dovrebbe consentire il distanziamento e il rispetto delle altre misure di sicurezza anti-contagio. Nel procedimento sono imputati, oltre all’ex deputato regionale di An Salvino Caputo, il fratello Mario, attuale parlamentare di Forza Italia, l’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro e il deputato nazionale della Lega Alessandro Pagano, oltre all’ex presidente della regione Totò Cuffaro. Sono tutti accusati di avere cercato di condizionare il voto comunale nel paese a 30 chilometri da Palermo e le elezioni regionali che si sono svolte nel 2017. A queste ultime consultazioni era candidato Mario Caputo, anche se - secondo la procura di Termini - il fratello Salvino, ex sindaco di Monreale e molto più noto come politico, avrebbe fatto credere di essere lui il candidato, per raccogliere più voti. cosa che, secondo I magistrati dell’ufficio diretto da Ambrogio Cartosio, avrebbe costituito un inganno ai danni degli elettori, condizionando la loro libertà di voto.

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