La prima sezione della Corte d’assise d’appello di Palermo ha confermato gli ergastoli ai due cittadini romeni Paul Andrei Todariscu e Florin Buzilà, di 21 e 20 anni, riconosciuti responsabili anche in secondo grado dell’omicidio della connazionale Alina Elena Bità, assassinata il 9 ottobre 2017 a Cerda, in provincia di Palermo.
La giovane donna, che aveva 28 anni, fu strangolata in casa, mentre era con la figlioletta di undici mesi: a ucciderla furono i due cugini, che volevano derubarla. Il processo si è svolto col rito abbreviato, ma nonostante gli sconti di pena previsti, non ha evitato l’ergastolo.
Il collegio presieduto da Mario Fontana nel nuovo giudizio ha ritenuto insussistenti l’aggravante dei futili motivi e di avere commesso il delitto davanti alla bimba, dato che la figlioletta, che era comunque troppo piccola, non sarebbe stata nella stessa stanza in cui avvenne l’omicidio.
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