Sono oltre 7 milioni di euro le multe per 340 tonnellate di pesce fuori legge sequestrato, un terzo del quale di provenienza estera. E’ questo uno dei dati del bilancio del 2020 della Guardia costiera di Palermo. Tra le operazioni per il rispetto della filiera sono stati scoperti oltre 13.300 chili di prodotti ittici non tracciati o non idonei al consumo umano, sottoposti a successivo sequestro, ed elevate sanzioni per un totale di 84.000 euro. Ancora il sequestro di oltre 5.400 chili di specie ittiche provenienti dall’estero, tra cui salmone e ricciola, prive di etichettatura e di qualsiasi elemento di informazione utile a dimostrarne la tracciabilità, presso un grosso centro di distribuzione della provincia di Palermo. A porto Empedocle e Sciacca sono stati trovati oltre 4.500 chili di pescato privo di documentazione idonea a garantirne la tracciabilità di cui 1.750 chili di pesce spada e oltre 1.600 chili di orate provenienti da Portogallo e Grecia. Anche quest’anno, infatti, l’impegno del Capitaneria è stato notevole, basti pensare che sono stati soccorsi, a seguito di operazioni Sar (Search and Rescue),sono stati tratti in salvo 4775 migranti e 3416 tra diportisti, pescatori, equipaggi marittimi, bagnanti e subacquei. Importante anche la bonifica del fondali marini. Sono oltre 7 le tonnellate di reti abbandonate sui fondali marini rimosse dai nuclei sub della Guardia costiera, pari a circa 240mila bottiglie di plastica.