Domani, giovedì 10 dicembre, a Palermo un gruppo di neo-medici protesterà in piazza Verdi chiedendo la pubblicazione della graduatoria definitiva che consentirebbe di iniziare i percorsi di specialistica. I rinvii da parte del governo hanno provocato il malumore che sfocerà in una manifestazione. In una lettera i futuri medici specializzandi palermitani raccontano la vicenda, passo dopo passo, un'avventura che definiscono come una "epopea". Sono Massimiliano Cani, Caterina Curatolo, Erika Di Marco, Alessia Vassallo, Federica Amato, Fabrizio Di Gesù, Giulia Arrigo e Andrea Cimino. “Siamo dei medici, molti di noi lavorano già ma per diventare degli specialisti (figure di cui l’Italia ha disperatamente bisogno), dobbiamo sostenere un concorso nazionale molto selettivo, che ogni anno impedisce a moltissimi di proseguire il percorso formativo – scrivono, partendo dai primi ritardi del test -. A causa dell’emergenza sanitaria, quest’anno il concorso, è stato posticipato da luglio a settembre". Ed è iniziata così l'odissea di 23.744 medici (che concorrono per circa 14455 borse di studio). "Il 22 settembre abbiamo sostenuto il test. Credevamo che la graduatoria uscisse subito dopo, ovvero agli inizi di ottobre, ma per via dei numerosi ricorsi presentati, circa 160, il Mur ha pubblicato un comunicato precisando che non poteva essere diffusa la graduatoria". Dopo vari rinvii, ancora oggi non vi è traccia delle assegnazioni e solo pochi giorni fa è stato chiarito che la presa di servizio da parte dei nuovi medici specializzandi è stata fissata per la fine del mese. Ma ora chiedono una data certa. “Non facciamo parte di alcuna associazione - commenta Alessia Vassallo, una delle autrici della lettera -. Domani a partire dalle 10 manifesteremo in Piazza Verdi”.