In un mese, dal 31 ottobre al 30 novembre, gli attuali positivi da coronavirus a Palermo sono triplicati, passando da 3085 a 9255 (+6170, pari a +200%). Nello stesso periodo, secondo l'ufficio statistica del Comune di Palermo sui dati Asp provinciale, nei Comuni della Città Metropolitana di capoluogo siciliano, gli attuali positivi sono passati da 4633 a 12288 (+7655, pari a +165,5%). La seconda ondata fa risalire la mortalità giornaliera nelle città italiane. A novembre si registra il 75% in più di decessi rispetto alla media nelle città del Nord, e il 46% in più per le città del Centrosud, e Palermo ha riscontrato una delle medie più alte in assoluto per quanto riguarda le grandi città meridionali. E’ quanto si legge nel report "Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19"del ministero della Salute. In particolare, a novembre sono più che raddoppiati i decessi ad Aosta (+120%), Bolzano (+112%) e Torino (+111%). A Milano si registra +83% di decessi, a Genova +96%. Va meglio al Centrosud, dove comunque spiccano gli aumenti di Roma (+58%), Perugia (+66%), Bari (+58%) e Palermo (+67%). Solo tre città a novembre segnalano meno decessi rispetto all’atteso: Civitavecchia (-6%), Latina (-2%) e Messina (-12%). Rispetto alla settimana precedente, riferisce il rapporto, «si continua ad osservare un trend in aumento dell’eccesso di mortalità nelle classi di età più anziane (75-84, 85+ anni) in diverse città (Torino, Genova e Palermo) A Roma è evidente un incremento dei decessi nella classe più anziana (85+ anni, incremento pari a +80%). A Milano l’incremento nell’ultima settimana si osserva invece solo nelle classi di età più giovani (0-64, 65-74 anni)».