Un pensionato inciampò sulla sporgenza di un tombino in via Emerico Amari, cadde rovinosamente, sbattendo testa e faccia, e dal dicembre 2015 è paralizzato su una sedia a rotelle. Il Comune, così come riporta Riccardo Arena in un articolo del Giornale di Sicilia, è stato dichiarato colpevole e adesso dovrà risarcire sia la vittima che i figli. All'uomo andranno 625 mila euro, mentre ai fdue igli settemila ciascuno.
Il rapporto redatto dai vigili urbani, qualche ora dopo il fatto, si legge nella sentenza, indica sul marciapiede "la presenza di un tombino a livello e in prossimità un’area ampia di circa 50 centimetri per 80, con asperità e sporgenze diffuse dell’altezza di circa cinque centimetri".
La relazione, così come sostenuto dall’avvocato Cannizzo, è decisiva, perché predisposta "quasi nell’immediatezza dei fatti e comunque prima di qualunque altro intervento riparativo", oltre che pienamente "conforme alle testimonianze, rese da soggetti non legati alla vittima da vincoli di parentela o amicizia".
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