Palermo

Lunedì 25 Novembre 2024

Scuole chiuse a Palermo, Razza attacca Orlando: "Conosce bene i dati, non alimenti la paura"

"Il Sindaco di Palermo conosce quotidianamente i dati, non alimenti paura". E' la dura replica dell'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, dopo la chiusura delle scuole di Palermo decisa da Leoluca Orlando. “I palermitani devono sapere che ogni giorno il loro sindaco partecipa ad un vertice in Prefettura con Asp e commissario per l'emergenza, quindi quotidianamente viene reso edotto sulla situazione sanitaria e sull’attuazione del piano ospedaliero. Se ha particolari richieste ulteriori le ponga in quella sede - continua Razza -. Non ha compreso il sindaco che non è tempo di istituzioni contro istituzioni. Ho dato mandato al commissario Covid di prendere ancora una volta contatto con il Comune, così non ci saranno più fraintendimenti. Già una volta ha dovuto prendere tardivamente atto che l’Asp invia ogni giorno i dati sui contagi, non pensa serva alimentare paure quando basta semplicemente alzare il telefono”. "Non capisco perché abbia risposto a me adesso e non abbia risposto prima agli altri sindaci che già da ieri hanno chiuso le scuole, fra cui per esempio tutti quelli della provincia di Enna - ha controreplicato Orlando -.  Detto questo, se i dati sono così accessibili e soprattutto così tranquillizzanti, e sarei io ad alimentare la paura, sarò felice, davvero onestamente e profondamente felice di essere smentito dalla pubblicazione e della tranquillizzante distribuzione ai cittadini delle informazioni sul numero di posti letto oggi operativi e disponibili, ospedale per ospedale, per far fronte all'emergenza." "Pur avendo riguardo alle sue preoccupazioni, mi risulta che il xindaco Orlando riceva regolarmente e giornalmente dall’ASP di Palermo aggiornate notizie sull'andamento della situazione epidemiologica che il governo regionale monitora attraverso il Commissario Covid e le strutture tecniche a sua disposizione. Con l’assessore Razza, nel rispetto del DPCM vigente e dell'ordinanza del Presidente della Regione, abbiamo richiamato i Sindaci a subordinare eventuali provvedimenti di chiusura al preventivo parere tecnico-sanitario del competente Dipartimento di prevenzione dell’ASP - dice l'assessore all'Istruzione regionale Roberto Lagalla -. Ove il suo provvedimento dovesse essere assunto unilateralmente e senza il conforto della pertinente autorità sanitaria, il sindaco di Palermo si assumerebbe una grave responsabilità, generando inopportunamente ulteriore ed immotivato allarme sociale e privando gli alunni e le famiglie del fondamentale diritto allo studio, per il regolare esercizio del quale i docenti e il mondo della scuola hanno profuso e stanno profondendo dedizione e sacrifici. Penso alle gravi ricadute delle interruzioni didattiche in presenza sulla dispersione scolastica e sui soggetti socialmente ed economicamente più fragili. Il Sindaco Orlando converrà che non è questo il momento di strappi istituzionali e di estemporanei protagonismi, quanto invece di operose collaborazioni nell’interesse della città e delle giovani generazioni. La scuola è presidio di civiltà e di legalità, oltre che luogo di apprendimento e di relazioni, e non può subire, se non per documentate ragioni sanitarie, i contraccolpi di intempestive fughe in avanti".

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