Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Vaccini obbligatori, ressa nei centri Asp e genitori in difficoltà a Palermo

Genitori in difficoltà nei centri vaccinazione a Palermo. "Non riusciamo a portare i bambini a fare i vaccini ordinari obbligatori per le iscrizioni sia ai nidi che nella scuola dell’infanzia. Non si riesce ad interloquire con i centri vaccinazioni dell’Asp di Palermo", denuncia Claudia Rizzo, 36 anni, mamma di un bambino di 9 mesi.

"Riteniamo che ci sia un problema di salute pubblica, anche perché il calendario nazionale vaccinale è dettato dal ministero e non certo da noi genitori - aggiunge - per cui vanno rispettate le scadenze in funzione dell’età del bambino e del tipo di vaccinazione da somministrare".

Nel periodo da marzo a maggio, per ragioni legate all’emergenza sanitaria da coronavirus, l'Asp di Palermo aveva bloccato le vaccinazioni. Da qualche mese sono riprese in 5 centri presenti in città: Pallavicino, Aragonesi, Pietratagliata, Settecannoli, e Arenella/Albanese che è possibile contattare via email. I riferimenti si trovano sul sito web dell’azienda sanitaria.

In periodo pre Covid nei centri si facevano fino a 50 vaccini al giorno, adesso non si va oltre i 25 per evitare assembramenti di genitori e bambini, quindi, l'attività va avanti a rilento.

"Il problema - aggiunge Claudia Rizzo - è che nessuno risponde alle mail e nessuno risponde al telefono, quindi, esiste una difficoltà di comunicazione tra genitori-utenti e centri sanitari. Comprendiamo la fase di emergenza che stiamo vivendo tutti - prosegue - ma ritengo che ci sia stata una carenza di programmazione, qua si parla di salute pubblica, lo ripeto, e non esiste soltanto il Covid-19, ma tante malattie come il morbillo che possono causare problemi importanti". Le stesse difficoltà vengono segnalate da Gloria, mamma di un bambino di 1 anno, che ormai da circa un mese sta tentando invano di rintracciare uno dei centri vaccinazione cittadini. (ANSA).

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia