Il tribunale di Palermo ha condannato per traffico di droga a 9 anni e 6 mesi Giuseppe Baldo Benenati, coinvolto in un’inchiesta coordinata dal pm della dda di Palermo Piero Padova, su un maxitraffico di cocaina tra la Colombia e la Sicilia. L’indagine accertò l’esistenza di tre organizzazioni criminali che gestivano il commercio degli stupefacenti tra le quali quella di cui facevano parte l'imputato e i fratelli Michele e Gaetano Gregoli, figli di Salvatore, esponente del clan mafioso palermitano di Santa Maria del Gesù.
Gli accertamenti degli inquirenti partirono nel 2012 quando un altro esponente della associazione, Giuseppe Palermo, processato separatamente, tornò in Sicilia da Bogotà. Ad aspettarlo in aeroporto c'era un componente della famiglia
Gregoli. Pochi giorni dopo giunsero in città i corrieri colombiani: Juan Carlos Suaza Lizcano e Luis Guillermo Alvarado.
In un incontro con Benenati sarebbe stato sugellato l’accordo per l’arrivo di un carico di cocaina liquida che doveva essere
raffinata a Palermo. I carabinieri scoprirono anche il casolare utilizzato per la raffinazione: all’interno vennero trovate una
serra di marijuana, cocaina, 24 eroina, e tutto ciò che serviva per lavorare la droga.
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