A Palermo vietato stazionare dalle 21 alle 5 in centro: ecco le strade coinvolte nel week end
Arrivano i divieti a Palermo nel fine settimana. La decisione riguarda vie e piazze dalle 21 alle 5 nelle notti fra venerdì e sabato, sabato e domenica, domenica e lunedì. In pratica l'ordinanza stabilisce il divieto di stazionamento per le persone in varie zone della città soprattutto al centro, nelle zone della movida e dei locali, e nel centro storico. Non si potrà quindi stare fermi davanti a pub e ristoranti lungo le strade per evitare assembramenti e possibilità di contagi. E' stato deciso termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, alla luce di quanto stabilito nel corso dei vari incontri di concertazione coordinati dalla Prefettura e con la partecipazione anche l'Asp. Il provvedimento, che non interviene in alcun modo su tempi e modalità di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, che restano regolamentati dai Dpcm e dalle ordinanze regionali. "Si tratta di un provvedimento certamente eccezionale ma necessario - ha detto il sindaco - anche se non è certamente drastico come quelli adottati in queste ore in altre zone del paese. La nostra speranza, quella di tutte le istituzioni che in queste ore hanno lavorato in grande sintonia per coordinare e valutare attentamente ogni scelta, è che non sia necessario nei prossimi giorni ricorrere ad ulteriori restrizioni per contrastare la diffusione del virus. Confidiamo nella sensibilità, nella collaborazione e soprattutto nel senso di responsabilità dei cittadini perché insieme si accettino le poche limitazioni attuali pe evitare di ben più gravi nelle prossime settimane." Nello specifico le aree interessate sono: - Quartiere Tribunali Castellammare il cui perimetro è fissato nelle seguenti vie: Via Lincoln – Piazza Giulio Cesare – Via Maqueda – Via Cavour – Piazza XIII Vittime – Via Filippo Patti – Litorale (dal prolungamento ideale di Via Filippo Patti al prolungamento di Via Lincoln) ricadenti nella 1^ Circoscrizione; - Quartiere Palazzo Reale Monte di Pietà il cui perimetro è fissato nelle seguenti vie: - Corso Tukory – Corso Re Ruggero – Piazza Indipendenza – Corso Calatafimi – Vicolo a Porta Nuova – Corso Alberto Amedeo – Piazza Vittorio Emanuele Orlando – Via Volturno – Piazza Giuseppe Verdi – Via Maqueda ricadente nella 1^ Circoscrizione; - Quartiere Politeama Libertà il cui perimetro è fissato nelle seguenti vie: Via Filippo Patti- Piazza XIII Vittime – Via Cavour – Piazza Giuseppe Verdi – Via Volturno – Piazza Vittorio Emanuele Orlando – Via Giovanni Pacini – Limite (ex sede) della strada ferrata PA/TP – Delimitazione ovest impianti ferroviari delle stazioni Lolli e Notarbartolo – Via G. Damiani Almejda – Via Piersanti Mattarella – Muro di cinta di Villa Trabia – Piazza Luigi Scalia – Via Giorgio Montisoro – Via Libertà – Piazza Francesco Crispi – Via delle Croci – Recinzione nord-ovest dell’Ucciardone – Piazza Carlo Giacchery – Via Cristoforo Colombo – Linea perpendicolare a Via Cristoforo Colomba condotta dal cancello (accesso nord) dell’area portuale al mare – Litorale (da detta linea all’asse prolungato di Via Filippo Patti) – Via Sampolo – Via Salvatore Puglisi – Via Andrea Cirrincione – Via Vincenzo Fuxa e suo prolungamento ideale al Muro di cinta del Parco della Favorita – Piazza Leoni – Vie dei Leoni – Viale Emilia – Via Empedocle Restivo – Via Marche – Viale delle Alpi – Via Daidone – Via Umberto Giordano – Via Notarbartolo ricadenti nella 8^ Circoscrizione. Si tratta di aree con elevata concentrazione di pubblici esercizi, che di fatto favoriscono e incentivano la presenza concomitante di un numero così elevato di persone da rendere seriamente pregiudicato il rispetto del distanziamento sociale e che provocano situazioni di assembramento pregiudizievoli di ogni forma di profilassi e di comportamento rispettoso delle misure di contrasto alla diffusione del virus In queste zone, comunque, è fatta salva la possibilità di solo attraversamento e di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e tutte le altre attività consentite dal D.P.C.M. e dall’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana, nonché alle abitazioni private, avendo cura in ogni caso di rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Tutte le violazioni saranno punite con sanzione amministrativa pecuniaria che va da 400 a 1.000 euro.