E’ stato convalidato il fermo di Michele Mulè, 28 anni, l’allevatore di Camporeale accusato di avere ucciso Benedetto Ferrara, 26 anni, che aveva avuto in passato una relazione con la fidanzata dell’assassino. Mulè, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione dopo essersi costituito ai carabinieri, non ha risposto alle domande del gip Guglielmo Nicastro. Ha detto solo «non sono un mostro, non sono un killer». Secondo quanto hanno accertato i carabinieri della compagnia di Partinico, guidata dal capitano Mario Petrosino, il delitto sarebbe stato originato dalla gelosia: Michele Mulè avrebbe esploso tre colpi di pistola all’ex della sua nuova fidanzata che aveva cercato di riallacciare i rapporti con la giovane anche attraverso i social. Giovedì sera l’ultima lite finita nel sangue, nella piazza principale di Camporeale. Due colpi al torace e uno alla nuca. La pistola, un revolver Llama 38 special, è stata consegnata ai militari ed ha la matricola abrasa.