Dodici anni di reclusione. È la condanna del gup ad un poliziotto di Altavilla Milicia, ritenuto responsabile di violenza sessuale nei confronti di due minori, la figlia adottiva e la ragazza in affido. L'allarme era stato lanciato da una insegnante, dopo aver notato una certa inquietudine nella sua alunna, la figlia adottiva dell’uomo. La docente, così come riporta Giuseppe Spallino in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, ha parlato con la giovane, ricevendo delle confidenze sugli abusi. L'uomo obbligava le due obbligava a guardare film porno e le minacciava, intimando "di non dire nulla alla madre e che si sarebbe suicidato utilizzando la pistola di ordinanza nel caso in cui fosse stato denunciato". Tutto ciò venne raccontato alla madre delle ragazzine, che decise di interrompere la relazione coniugale e chiedere al marito di lasciare l’abitazione. La ragazza in affido, interrogata dai poliziotti, inizialmente aveva negato tutto, subito però si era messa a piangere e così aveva confessato. La svolta, la sera del 14 luglio 2016: la ragazza in affido riuscì a registrare un colloquio con l’indagato, che intanto era tornato a frequentare l'abitazione delle donne, e a consegnarlo ai poliziotti che indagavano su di lui. L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola