Era latitante ormai da un paio di mesi. La polizia, all'alba di ieri - ma il fatto è stato reso noto solo adesso - ha arrestato Alfredo Geraci 41enne pregiudicato palermitano, considerato tra i personaggi più attivi, da oltre 20 anni, all'interno delle famiglie mafiose del mandamento di Porta Nuova e Palermo Centro.
L'operazione "Alexander" è stata portata a termine dagli agenti della sezione “Catturandi” della Squadra Mobile di Palermo e della sezione Investigativa del Commissariato “Oreto–Stazione”. Su Geraci, dallo scorso 24 luglio, pendeva la misura cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Appello di Palermo con l'accusa di associazione mafiosa.
L'arresto è avvenuto nell'ambito delle indagini che, nel corso del 2013, portarono a processo 30 persone, disarticolando l’organizzazione criminale operante nel mandamento di Porta Nuova che copre Ballarò e parte del Capo.
Geraci è infatti ritenuto uomo di fiducia del capomafia emergente del Centro Storico, Alessandro D'Ambrogio, ed è accusato di essersi occupato di estorsioni, in particolare nel quartiere di Ballarò.
Uscito indenne al primo grado di giudizio, in secondo grado la Corte d’Appello ne ha rivisto la posizione e nel luglio di quest’anno per lui è scattata l'ordinanza di arresto in carcere. Da quel momento è iniziata la sua latitanza durante la quale è sfuggito più volte alla cattura da parte della polizia.
Fino a ieri, quando gli agenti lo hanno scovato in un appartamento ad Altofonte, ospite di un pregiudicato del posto. Nel corso della perquisizione è stata trovata anche una pistola, perfettamente funzionante con 30 cartucce. In arresto anche il pregiudicato I.S. (queste le iniziali) per possesso illegale dell'arma risultata poi rubata 10 anni fa.
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