Incendi, piromani ancora in azione dopo il dramma di Altofonte: brucia monte Grifone, paura a Palermo
La provincia di Palermo brucia ancora. Una settimana fa il dramma di Altofonte, con 400 residenti evacuati nella notte e il bosco di Moarda completamente distrutto, e ora è monte Grifone ad andare in fiamme. Un grosso incendio infatti si è sviluppato prima delle 22 di sabato e sul posto immediatamente si è recato il personale del comando provinciale dei vigili del fuoco e i forestali per tentare di domare il rogo. Un incendio ben visibile da molti punti del capoluogo siciliano. Pochi, pochissimi dubbi, purtroppo, che si tratti dell'ennesimo atto vandalico compiuto da piromani. La strategia è stata la stessa del rogo che ha distrutto la scorsa settimana, sempre di sabato, il bosco della Moarda ad Altofonte. Più o meno alla stessa ora quando i mezzi aerei non potevano più sorvolare la zona sono state appiccate le fiamme su Monte Grifone, nella zona sud-est di Palermo: il rogo ha divorato diversi ettari di vegetazione. Ad Altofonte, la scorsa settimana, le fiamme erano state alimentate dal vento di scirocco e nella zona è stato l'inferno: a lottare contro le fiamme 50 vigili del fuoco con 12 mezzi pesanti e 8 moduli boschivi Aib oltre a 50 volontari della protezione civile con 10 moduli Aib, canadair e mezzi anche dalle altre province. Alcune abitazioni nella zona periferica, proprio sotto il colle, erano state lambite dalle fiamme e circa 400 persone erano state fatte evacuare, trascorrendo la notte nelle strutture attrezzate dalla protezione civile al campo sportivo Don Pino Puglisi. Sono potute rientrare solo in tarda mattinata, dopo ore e ore di terrore. E sempre sabato scorso c'erano stati incendi anche nel Trapanese, con le fiamme partite da Macari, così estese che sono arrivate fino alla vicina riserva naturale dello Zingaro, che già nel 2012 era stata distrutta dalle fiamme. In questa occasione, molte delle splendide calette sono rimaste fortemente danneggiate dalla furia del rogo. Incendi e paura anche a San Vito Lo Capo.