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È l'ora del Festino post Covid, Tgs in campo per raccontare gli eventi

Tgs scende in campo per il Festino. E poco importa se quest’anno il corteo e il Carro non ci saranno, la tv seguirà con la consueta attenzione le manifestazioni legate alla festa più sentita dai palermitani.

La lunga diretta inizierà stasera subito dopo il telegiornale, che è stato anticipato alle 18,50: in studio a Tgs dalle 19,20 ci sarà Salvatore Fazio che si collegherà con il sagrato della Cattedrale dove sarà montata l’unità in esterna guidata dal direttore artistico Salvo La Rosa, che già da due anni segue in diretta le manifestazioni del Festino. Quest’anno ovviamente sarà tutto diverso: dal sagrato saranno seguiti in diretta i Vespri, preparandosi al messaggio – molto atteso dai fedeli - dell’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice. Poi la troupe resterà sul posto: dopo una finestra per un flash sulle notizie alle 21,15, Salvo La Rosa proporrà interviste e servizi in attesa del famoso film di Costanza Quatriglio, «Palermo sospesa – Il Festino che non c’è» in programma dalle 22.

Il film è diviso in tre capitoli, alla fine (intorno alle 23,20) dagli studi di Tgs, Salvo La Rosa e Salvatore Fazio commenteranno questo particolarissima edizione del Festino con una serie di ospiti, aspettando con loro la mezzanotte, e l’unico, simbolico «botto» previsto. La serata si chiuderà infatti con una sortita di cannone e un gioco pirotecnico a forma di rosa. Insomma, la televisione sarà veramente l’unico modo per seguire questo particolare Festino post covid. E l’impegno continua anche domani, quando toccherà alla parte religiosa: Tgs seguirà dalle 18,45 la Santa Messa di nuovo dal sagrato della Cattedrale.

Oltre alle televisioni e ai siti che trasmetteranno il film, la visione avverrà anche in diretta in alcuni luoghi: tra questi il cinema Aurora – l’unica arena cittadina ancora in attività, tre posti sul mare come il circolo Canottieri Roggero di Lauria, il Circolo della Vela e il Nautoscopio, poi la Domus carmelitana e il San Lorenzo Mercato dove, oltre al maxischermo sistemato nel giardino, è stato costruito un «omaggio» gastronomico delle diverse botteghe che proporranno i cibi tipici del Festino, dai babbaluci all’anguria, oltre agli altri cibi da strada.

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