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Le donne postine del boss delle Madonie: ecco come filtravano gli ordini

Cherchez la femme scrisse Alexandre Dumas per intendere una donna che era causa di particolari avvenimenti, anche se questi apparentemente non avevano nulla a che vedere con il gentil sesso. Ed è il principio usato dai carabinieri della compagnia di Cefalù durante la recente inchiesta «Alastra».

Seguire le donne per scoprire le dinamiche del mandamento mafioso di San Mauro Castelverde. Loro sono Maura Farinella e Marianna Bonomo. Moglie e figlia di Francesco Bonomo, condannato in Appello nella branca del processo «Black cat» che si è svolta con il rito abbreviato a 11 anni, nove mesi e dieci giorni di carcere, in quanto ritenuto l’ultimo reggente del mandamento di San Mauro.

Le due donne avrebbero avuto un ruolo non direttivo nell’organizzazione mafiosa, ma non secondario, anzi strategicamente importante, quello di trait union tra il boss in carcere e gli altri sodali.

L'articolo completo di Giuseppe Spallino sul Giornale di Sicilia in edicola

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