Il gup del tribunale di Palermo, Michele Guarnotta, ha condannato a 5 anni e 4 mesi il commercialista Maurizio Lipani e la moglie Maria Teresa Leuci a 2 anni. L’accusa per entrambi era di peculato, per essersi appropriati di beni di pertinenza della amministrazione giudiziaria che lo stesso Lipani svolgeva su incarico della sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani, dopo il sequestro dei beni riferibili a Mariano ed Epifanio Agate, padre e figlio: il primo è morto ed era capomafia di Mazara del Vallo (Trapani).
Con i proventi di queste operazioni Lipani si sarebbe comprato un attico nella zona centrale di Palermo. Il giudice ha disposto la confisca di 456 mila euro e i risarcimenti in favore di due delle società amministrate. Epifanio Agate è invece a giudizio a Marsala (Trapani) per essersi ingerito, col consenso dell’amministratore, nella gestione dei beni e delle aziende che gli erano stati tolti.
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