Palermo, il ministro Azzolina alla scuola Falcone dello Zen dopo i raid: "Metteremo la videosorveglianza"
Tappa palermitana per il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, in Sicilia per il tavolo regionale sulla ripresa di settembre. Ma prima dell'incontro, il ministro ha fatto visita alla scuola Falcone dello Zen, bersaglio di ripetuti raid vandalici. Ad accoglierla c'era la dirigente Daniela Lo Verde, in prima linea nel recupero dei ragazzi e di una strategia di dialogo e collaborazione con le famiglie. "Che bello vederti!", ha detto il ministro alla preside scambiandosi il saluto anti-Covid con il gomito. Poi nell’aula magna dell’istituto comprensivo il confronto anche con i docenti. "Sono felice che il ministro sia qui a raccogliere non solo i problemi e le istanze, ma anche l’importanza e l’entusiasmo con cui svolgiamo le nostre attività e assicuriamo la nostra presenza in questo territorio", ha detto la presidente della scuola Falcone. L’istituto comprensivo, situato allo Zen 2, è stato bersaglio di numerosi raid vandalici. "Non devo chiedere nulla ai miei docenti - ha aggiunto la preside Lo Verde - hanno molto spirito di iniziativa e grande dedizione. Questa è la nostra casa. E lo è anche per i ragazzi con cui abbiamo sviluppato questo senso di appartenenza. Anche per loro è diventata una casa. Abbiamo deciso che non dovevamo perdere neppure uno di loro e abbiamo raggiunto questo obiettivo, il più importante, chiamando le famiglie una dopo l’altra". "E' la casa del futuro", ha detto il ministro Azzolina, compiaciuta per l’abnegazione degli insegnanti e delle attività e della passione della comunità scolastica. "Priorità è anche la sicurezza della scuola Falcone e di altri istituti di Palermo. Metteremo degli impianti di videosorveglianza lavorando insieme con questura e prefettura. La scuola non si piega: offendere la scuola significa offendere lo Stato e questo non lo permetteremo, né come ministro dell'Istruzione, né come dirigente scolastica, né come comunità scolastica. La scuola è baluardo di legalità e dello Stato", ha detto il ministro. Impianti di videosorveglianza e monitoraggi continui delle forze dell'ordine, "spero - ha aggiunto il ministro - possano dare una mano alla dirigente scolastica e ai nostri studenti che hanno diritto di non abbandonare il loro quartiere e a una scuola di qualità". "Ci sentiamo sostenuti dal ministro che è stata sempre presente - ha detto Daniela Lo Verde - ricordo la prima volta che mi ha chiamato: 'Pronto sono Lucia', ha detto, e da quel momento ci ha sempre seguiti. La ringrazio". "Io ringrazio voi - ha ribattuto il ministro - la funzione della scuola è occuparsi di tutti i ragazzi, nessuno escluso, se non lo fa, ha fallito. Per questo ringrazio questa scuola e voi docenti che fate un lavoro importante anche in condizioni difficili. Non ci fermiamo alle telefonate. C'è un impegno e un’azione precisi e concreti per questa scuola che non è da sola". I raid e i furti sono stati al centro in questi giorni di un comitato dell'ordine e della sicurezza pubblica in prefettura. "La visita del ministro rappresenta un momento importante alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico - dice il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani - Un modo per rendersi conto personalmente delle esigenze delle scuole anche nelle realtà periferiche delle grandi città. Si dovrà valutare quali interventi mettere in campo per garantire la sicurezza degli alunni alla luce dell'emergenza Covid e la sicurezza del plesso scolastico per contrastare le intrusioni nell'edificio scolastico".