Cambiano ancora le regole della movida a Palermo. Dopo le polemiche e le proteste dei gestori dei locali, si è giunti a un accordo con due importanti modifiche dell'ordinanza del sindaco.
Si potrà vendere le bevande in vetro, purchè la consumazione avvenga all'interno dei locali o nelle aree di loro pertinenza (suolo pubblico occupato regolarmente o dehors, per esempio). L'amministrazione, però, chiarisce che il divieto è rivolto ai consumatori e non ai locali.
Quindi l'esercente è autorizzato a vendere l'alcolico, anche nella bottiglia di vetro, avvisando il cliente che non può consumarla all'esterno del locale, in caso contrario sarà passibile di multa. Inoltre, sempre secondo la nuova ordinanza, l'orario limite per la chiusura non è più fissato all'1.30 ma alle 2.
"Un punto di incontro frutto del dialogo che ha coinvolto tutta l'amministrazione e i gestori e frutto del lavoro svolto dagli uffici del Suap - dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando -. Una soluzione che mantiene sostanzialmente inalterato l'obiettivo della tutela della salute e del decoro, tenendo conto delle esigenze commerciali degli esercenti che hanno subito gli effetti del lockdown, al fine di consentire loro una efficace ripresa delle attività".
I locali hanno inoltre l'obbligo di apporre un cartello che indica l'orario di apertura e chiusura dell'esercizio e il numero massimo di clienti che può ospitare all'interno.
Chi non rispetta le regole rischia una sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 500 euro a 5.000 euro, ma è ammesso, entro 60 giorni dalla contestazione o notificazione della violazione, il pagamento in misura ridotta di 1.000 euro.
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