I boss del mandamento Misilmeri – Belmonte Mezzagno, arrestati nell'operazione della Dda «Cassandra», volevano arricchirsi non con le estorsioni e la droga ma anche, come riporta Mariella Pagliaro in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, con la gestione delle sale ricevimenti per matrimoni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti due imprenditori del settore si sono visti richiedere ben 100 mila euro. I due, soci in affari, sarebbero pure stati "colpevoli" di avere comprato un immobile all'asta a Villabate. Motivo per il quale sarebbe scattata la prima estorsione nei loro confronti. Una quota fissa, invece, ma non meglio quantificata, la chiedevano per "mettersi a posto" per la sala ricevimenti "Casale San Leonardo" a Campo Felice di Fitalia, una bellissima antica struttura, location scelta per nozze raffinate. L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola