Gestiva un panificio a Carini privo delle autorizzazioni amministrative e sanitarie e percepiva il reddito di cittadinanza. A scoprirlo i finanzieri della Tenenza di Carini, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli volti a verificare il pieno rispetto delle misure adottate dal Governo per il contenimento dell’epidemia da coronavirus, in collaborazione con la Polizia Municipale. Alla donna son state elevate due distinte sanzioni per un importo massimo di euro 9.000 ciascuna, rispettivamente per non aver presentato la Scia di inizio attività al Comune di Carini e per assenza delle prescritte autorizzazioni sanitarie. I prodotti di panificazione sequestrati sono stati devoluti in beneficenza. Dai successivi accertamenti svolti dai militari delle Fiamme Gialle, attraverso le banche dati in uso, hanno permesso di denunciare alla procura della Repubblica di Palermo la titolare dell’esercizio commerciale per indebita percezione del Reddito di Cittadinanza e hanno inviato segnalazione all’Inps per il recupero della somma illecitamente percepita ammontante a 6.288 euro.