Rimane ancora avvolta nel giallo la tragedia avvenuta la scorsa settimana in mare e che ha visto coinvolto un peschereccio di Terrasini con 3 persone a bordo, due delle quali ritrovate morte e una che ancora risulta dispersa.
«Questa è una tragedia che coinvolge intere famiglie, bisogna trovare il peschereccio sommerso e capire cosa è successo veramente. E poi c'è un ragazzo di 26 anni che va ancora cercato». Lo ha detto all’Agi il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo, a proposito del peschereccio «Nuova Iside» di cui non si hanno più notizie da martedì sera. Nei giorni scorsi sono stati ritrovati in mare i corpi senza vita di Giuseppe Lo Iacono, 33 anni, e del capitano Matteo Lo Iacono, 53 anni. Ancora nessuna traccia, invece, del figlio di Matteo, Vito Lo Iacono, 26 anni.
«Impazzisco all’idea che una famiglia debba temere che le ricerche possano interrompersi - continua il sindaco - la dinamica è da chiarire e la tesi che il peschereccio non sia affondato a causa del maltempo è sempre più concreta. Faccio mie le preoccupazioni delle famiglia Lo Iacono, l’idea che si possano fermare le ricerche mi terrorizza, al contrario vanno intensificate e bisogna agire in fretta. Chiediamo di utilizzare i mezzi della marina militare».
Sulla stessa linea il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci, che in questi giorni è stato in contatto con il ministro Bellanova. «Il nostro - dice - è un accorato appello alle autorità, dobbiamo risalire alla verità e riavere un corpo su cui piangere».
Intanto ieri pomeriggio è stata eseguita, all'istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, l'autopsia sul corpo di Matteo Lo Iacono, 53 anni. I funerali si terranno oggi pomeriggio nella nuova chiesa all'aperto Regina Pacis, allestita al Villaggio dei Pescatori. Al funerale, che sarà celebrato da don Davide Rasa, prenderà parte anche il comandante della Capitaneria di porto di Palermo Roberto Isidori.
Intanto proseguono le ricerche di Vito Lo Iacono, ultimo disperso dell'equipaggio della Nuova Iside. Fino adesso sono stati recuperati i corpi di Giuseppe e Matteo Lo Iacono. Motovedette d'altura della Guardia costiera, un aereo Atr 42 Manta e un elicottero dell'Aeronautica militare continuano a pattugliare la zona di mare compresa tra l'ultima posizione nota della Nuova Iside, la costa palermitana, e l'isola di Ustica. Oltre al palangaro e a un'ancora è stata recuperata anche una boa dell'imbarcazione.
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