Dopo quasi due mesi di lockdown oggi inizia il primo weekend della Fase 2, una sorta di fine settimana a 'libertà vigilata' banco di prova del senso di responsabilità dei cittadini. Le immagini di Mondello con molti a fare il bagno e a prendere il sole, dopo quelle dell’aperitivo ai Navigli, fanno temere per sabato e domenica, complice anche il caldo, un incontrollato 'rompete le righe': per questo sono stati rimodulati e intensificati i servizi di controllo per evitare assembramenti, fughe al mare o spostamenti verso le seconde case, anche fuori dalla propria regione. Insomma ovunque saranno sorvegliati spiagge, luoghi di abituale ritrovo della movida, i parchi e le direttrici verso il mare, la campagna, la montagna o i laghi. L’assaggio del week end appunto nella spiaggia dei palermitani, ovvero Mondello, dove ieri si sono riversati in tanti complice anche la giornata dalle temperature estive. I più coraggiosi hanno anche fatto il bagno. Ma mentre nuotare rientra tra le attività sportive permesse dall’ultimo decreto, stare in spiaggia a prendere il sole non sarebbe consentito. Nella Capitale già da ieri sera forze dell’ordine e polizia locale vigilano nei tradizionali luoghi di svago e ritrovo pre-Covid. Potenziati anche i controlli sulle strade in uscita da Roma, verso il litorale, i laghi e i Castelli. Controlli all’esterno dei locali aperti per vendita take-away, in particolare nelle aree della movida come Trastevere, San Lorenzo, Ponte Milvio. Dopo due mesi di 'cattività', complice il sole e la temperatura mite, in tanti potrebbero essere tentati nel fine settimana da una gita fuori porta. Sotto la lente quindi le località del litorale per verificare eventuali tentativi di raggiungere le seconde case o la spiaggia, che per il momento non sono consentiti. Rafforzati i controlli anti-assembramento in parchi e ville storiche molto frequentati questa settimana da runner, bambini e famiglie che li hanno scelti per una passeggiata o una pedalata all’aria aperta. Massima attenzione anche agli ingressi in città con posti di controllo sulle principali arterie. E come la Capitale anche le altre città della penisola si stanno preparando al primo weekend di 'libertà vigilata'. Prevista una rimodulazione dei dispositivi di sicurezza in tutta Italia come già avvenuto in occasione della Pasqua e del Primo Maggio. Controlli anche ad eventuali spostamenti per diletto tra una regione e l’altra, ancora vietati. «Il confine però ora è chiuso con tutte le regioni e nessuno può venire in Liguria - ha detto oggi il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. I controlli saranno stringenti anche questo fine settimana». Ma lo stesso governatore ligure ha concluso che ora è anche tempo di fidarsi. «Oggi c'è più responsabilità. Mi fido del buonsenso e penso che l’epoca dei controlli sia finita», ha sottolineato. I numeri delle sanzioni, in calo, raccontano del resto di un maggiore senso di responsabilità degli italiani. Nella giornata di ieri sono stati oltre 175mila le persone controllate, di queste 1.894 sono state sanzionate, un numero ancora in flessione rispetto a quelli registrati nei giorni immediatamente successivi al 4 maggio. Dai dati del Viminale emerge inoltre che sono state denunciate 27 persone per false dichiarazioni e 4 per aver violato la quarantena. Le attività commerciali controllate sono state circa 67mila con 130 sanzioni e 43 provvedimenti di chiusura.