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Tornati da Londra a Palermo ma niente tampone: "Chiusi in casa da quasi un mese"

Una quarantena a oltranza: è quella che si è ritrovata ad affrontare una coppia di fidanzati palermitani tornata da Londra a Palermo il 7 aprile. Dopo essersi autodenunciati registrandosi sul portale della Regione e aver seguito le due settimane di isolamento obbligatorio in casa per chi rientra in Sicilia da altre regioni e dall'estero, aspettavano di essere convocati dall'Asp per essere sottoposti al tampone. Una convocazione che, dopo quasi un mese, ancora non è avvenuta. E così la quarantena che, se il test fosse stato per entrambi negativo, doveva finire il 21 aprile non è di fatto terminata. I due fidanzati continuano a restare in casa.

«Ancora non siamo stati contattati e pertanto la nostra quarantena continua - racconta la coppia in un articolo sul Giornale di Sicilia -. Noi abbiamo contattato tanti numeri dell'Asp per avere informazioni, ma molti non funzionano o non rispondono. Ci hanno anche fornito un indirizzo email dell'Asp ma, da quando sono passate le due settimane obbligatorie di isolamento, abbiamo rispettivamente scritto cinque volte a questo indirizzo ma non abbiamo purtroppo ancora ricevuto nessuna risposta».

L'Asp spiega che «negli ultimi giorni si è accertato che taluni ritardi nella convocazione erano dovuti ad una erronea compilazione dei dati inseriti dagli utenti al momento della registrazione sul portale. Si invitano i cittadini a fine quarantena non ancora convocati a segnalare la propria situazione all'indirizzo di posta elettronica [email protected]».

L'articolo completo di Fabio Geraci sul Giornale di Sicilia in edicola. 

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