Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Foto hot dei vip su Telegram: Diletta Leotta denuncia, nei guai palermitano di 17 anni

Diletta Leotta a Sanremo

Foto pornografiche intercettate dalla polizia postale su Telegram. Centinaia, migliaia di foto per altrettanti utenti diffuse attraverso uno dei servizi per messaggistica istantanea più famosi al mondo. Le indagini hanno portato alla denuncia di tre persone in tutta Italia, uno dei quali è un diciassettenne palermitano. Sui canali, dai nomi più bizzarri e offensivi, circolavano non solo le foto di personaggi famosi ma anche, e soprattutto, di ignare ragazze vittime a loro volta di revenge porn da parte dei loro ex. Fondamentale per far partire l'operazione "Drop the revenge" sono state le querele arrivate in commissariato a Milano, che hanno permesso agli agenti di dare il via alle indagini. Tra queste anche quella di Diletta Leotta, la conduttrice televisiva che spesso in passato è stata nel mirino di gruppi o canali pornografici. Gli investigatori hanno potuto raccogliere ulteriore documentazione attraverso le segnalazioni arrivate anche da Fedez che ha raccolto i messaggi arrivati dai suoi fan e follower sul web. L'indagine, condotta dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni con il coordinamento delle Procure di Milano, Palermo e Bergamo, ha consentito di smantellare tre canali, gruppi cioè da migliaia di persone che ogni giorno condividevano foto e video pornografici di qualsiasi tipo. A finire nei guai è stato anche il 17enne palermitano, utente di uno di questi gruppi. Il minorenne, infatti, metteva in vendita le foto pornografiche a 2-3 euro l'una ed era riuscito già a mettere da parte una cifra intorno ai 5.000 euro. Gli altri due denunciati sono, invece, un 29enne bergamasco e un 35enne della provincia di Nuoro. Entrambi erano amministratori di tre canali per i quali è stato disposto il sequestro e la chiusura. Il 35enne, in particolare, è stato beccato proprio mentre stava aggiornando il proprio canale con nuove immagini e video. Nel momento della perquisizione domiciliare, infatti, gli agenti lo hanno trovato con l'iPad ancora in mano. Il 29enne, invece, è stato indagato anche perché utilizzava i canali di cui era amministratore per diffondere le foto della sua ex ragazza a scopo di revenge porn.

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