Palermo

Mercoledì 18 Dicembre 2024

Lo stalking ai tempi del coronavirus: minaccia il suo ex, donna arrestata a Palermo

Lo stalking ai tempi del coronavirus. E' successo ieri a Palermo, dove i poliziotti del Commissariato Oreto-Stazione e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno arrestato una donna di 44 anni, della zona della Kalsa, che negli ultimi mesi si era resa responsabile di reiterati atti persecutori nei confronti dell’ex compagno, residente nello stesso quartiere. Ieri sera, intorno alle 21, l’ennesimo episodio da parte della donna da cui è poi scaturito il suo arresto. Quest’ultima, infatti, si è presentata di nuovo dietro la porta d’ingresso dell’abitazione dell’ex fidanzato, pretendendo con fare minaccioso ed aggressivo di vederlo; di fronte al suo rifiuto si è poi seduta sui gradini del corpo scala dell’edificio, decisa a non andar via. Altrettanto ostile anche il suo comportamento nei confronti degli agenti, intervenuti, come già in altre occasioni, su richiesta dell’ex compagno della donna, anch’esso 44enne palermitano; ai poliziotti, infatti, ha manifestato il fermo proposito di non recedere per alcun motivo dall’urgenza di parlare con il suo ex, reputandola addirittura un’esigenza più grave dell’emergenza sanitaria in corso, tanto da violare senza remore anche le misure disposte dal Governo per il contenimento del contagio da Covid-19; invitata più volte dagli agenti a lasciare il posto, anche in ragione appunto dell’emergenza epidemiologica in atto, dopo assidua opera di persuasione si è riusciti a portarla all’esterno dell’edificio; una volta fuori però la donna, inveendo nei confronti dell’ex compagno e degli agenti, ha tentato di scatto di tornare dentro la palazzina; con fatica gli agenti sono riusciti tuttavia a riportarla alla calma. Successivamente i poliziotti hanno appreso dalla vittima le circostanze che lo avevano indotto a rivolgersi alla Polizia, ovvero che la sua ex si era recata presso la sua abitazione citofonando insistentemente e cercando contemporaneamente di contattarlo telefonicamente, come era già avvenuto svariate volte in passato. Il motivo di tale comportamento derivava dalla mancata accettazione da parte della stessa dell’interruzione del loro rapporto amoroso, nato quattro anni fa, durato circa tre mesi e poi finito per volere dell’uomo; da allora le loro occasioni di incontro erano state inizialmente sporadiche, poi erano diventate sempre più frequenti, in particolare nei luoghi frequentati dalla vittima, dove la donna spesso si trovava in circostanze apparentemente casuali, lasciando intendere che si trattava di mere coincidenze; col passare del tempo gli incontri erano diventati sempre più assidui, al punto da assumere condotte persecutorie caratterizzate da continui e reiterati episodi di molestie ai suoi danni, che lo avevano costretto a cambiare radicalmente le proprie abitudini e a frequentare altri luoghi; ma la donna, nonostante ciò, era sempre riuscita ad intecettare tali cambiamenti, mettendo in atto ulteriori episodi molesti, che in alcuni casi sfociavano in vere e proprie aggressioni fisiche, che l’ex compagno aveva già denunciato alle Forze dell’Ordine. Alla luce di quanto accaduto ed accertato, la donna è stata tratta in arresto per i reati di atti persecutori e resistenza a Pubblico Ufficiale; al contempo è stata anche sanzionata per aver violato le misure per il contenimento del contagio da Covid-19.  

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