Tamponi, in altre 3 province scorte di reagenti limitate: controlli a tappeto a rischio in Sicilia
Controlli a tappeto a rischio in tutta la Sicilia a causa della mancanza di reagenti per eseguire i tamponi. Il primo allarme, sabato scorso, è giunto dal Policlinico di Catania, che rifornisce i laboratori della Sicilia orientale con scorte già esaurite o quasi e alcuni tamponi vengono congelati in attesa delle nuove forniture. A Palermo invece il Policlinico ha autonomia per almeno altri 10 giorni, così come l'ospedale Villa Sofia/Cervello e non è certo che possa lavorare a pieno regime l'Istituto Zooprofilattico. L'aumento dei tamponi è stato determinato dalla decisione di sottoporre tutti i rientrati in Sicilia dal 14 marzo. Finora in sei ore si è avuto l'esito ma, come riporta Giacinto Pipitone in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, la carenza di reagenti potrebbe spingere a fare delle scelte sui tamponi da analizzare, congelando tutti gli altri e rallentando così il flusso dei dati che evidenziano l'andamento del contagio: diminuendo le analisi, diminuirebbe in proporzione il numero degli infettati identificati dando la sensazione di un rallentamento della curva. Per l'assessore Razza "non ci sarà un rallentamento delle diagnosi perché anzitutto la valutazione medica è di natura clinica. La Tac può essere nelle condizioni di evidenziare una polmonite interstiziale e questa può essere messa agevolmente in correlazione dai medici con altre sintomatologie". L'articolo completo sull'edizione del Giornale di Sicilia in edicola