Il peggio sembra davvero essere alle spalle per il comando dei carabinieri di Palermo dopo i casi di positività al coronavirus riscontrati lo scorso 11 marzo. Il generale di brigata Arturo Guarino e tutta la linea di comando sono rientrati regolarmente in servizio dopo aver effettuato la profilassi di rito ed essendo risultati negativi a due tamponi consecutivi, effettuati nei giorni scorsi. In questi giorni l’attività istituzionale ed investigativa non si era ovviamente fermata, il comandante Guarino aveva seguito da vicino, guidandolo, il comando provinciale anche dal suo alloggio da dove era in continuo contatto anche con la Prefettura del capoluogo. Dopo la positività di 11 carabinieri, erano stati effettuati altri 37 tamponi il cui esito, per 36, era risultato negativo. I carabinieri positivi, in tutto, sono stati quindi 12. "L'esperienza è stata formativa - ha spiegato il generale - sentirsi parte del problema invece di gestire gli effetti è stata una prospettiva diversa e singolare però grazie a Dio non abbiamo avuto sintomi importanti, quindi siamo riusciti lo stesso a lavorare anche da casa grazie ai mezzi informatici e alla tecnologia che ci ha permesso di restare a contatto con il personale senza perdere il polso della situazione". "Stamattina ho fatto un giro veloce a Palermo - aggiunge Guarino -, mi sembra che ci sia un’adesione importante alla quarantena obbligatoria, la gente sta assumendo consapevolezza del problema anche se sono diverse centinaia al giorno le persone che fermiamo per inosservanza agli obblighi. Solo ieri ne abbiamo denunciato 378".