Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La protesta dei sindaci del Palermitano: "Nessuno ci comunica i casi di Coronavirus nei nostri comuni"

"La mancata comunicazione dei casi di positività al Covid-19 non ci consente di prendere le misure adeguate per tutelare la salute dei nostri cittadini". E’ quanto denunciano 45 Sindaci del Palermitano in una nota indirizzata al Presidente della Regione, Nello Musumeci, all’assessore alla Salute, Ruggero Razza, al Prefetto di Palermo, Antonella De Miro, e al direttore dell’Asp palermitana.

"Non vogliamo fare polemica in questo momento delicato - spiega il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo, che ha coordinato l'iniziativa - ma ci sembra assurdo che nessuno di noi abbia comunicazioni ufficiali su casi di Coronavirus nei nostri territori. Non sappiamo chi sono e quanti sono, abbiamo solo delle conferme non ufficiali. In quanto sindaci - continua Palazzolo - siamo anche autorità sanitaria locale che in caso di emergenza sanitaria ed in materia di igiene pubblica possono emanare ordinanze urgenti e prendere tutte le misure adatte per tutelare la salute dei cittadini". I quarantuno primi cittadini della Provincia di Palermo nella loro nota ai vertici di Regione, Prefettura e Asp chiedono di "intervenire urgentemente affinchè sia attuato, in modo permanente, un protocollo di comunicazione ai Sindaci dei procedimenti diagnostici".

La lettera oltre che dal sindaco di Cinisi è stata sottoscritta dai sindaci di Balestrate, Campofiorito, Piana degli Albanesi, Cefalà Diana, Prezzi, Ficarazzi, Alia, Trappeto, Santa Cristina Gela, Bompietro, Palazzo Adriano, San Giuseppe Jato, Altofonte, Godrano, Baucina, Chiusa Sclafani, Montemaggiore Belsito, Camporeale, Contessa Entellina, Campofelice di Roccella, Valledolmo, Gratteri, Sciara, Trabia, Campofelice di Fitalia, Petralia Sotana, Lercara Friddi, Villafrati, Cerda, Roccapalumba, Vicari, Isola delle Femmine, Carini, Collesano, Bolognetta, Misilmeri, Isnello, Pollina, Altavilla Milicia, Terrasini, Belmonte Mezzagno, Montelepre, Monreale e Roccamena.

Caricamento commenti

Commenta la notizia