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Coronavirus, in Sicilia i grandi negozi già chiudono: “Crollano i fatturati”

La Rinascente di Palermo

Dalla Rinascente a H&M, da Alcott a  Intimissimi a Calzedonia, da Luisa Spagnoli a Piazza Italia e Zara, e poi moltissimi negozi nei centri commerciali, inesorabilmente vuoti. Quasi tutte le grandi aziende stanno chiudendo ovunque, anche in Sicilia. I grandi marchi del commercio e dell’abbigliamento calano le saracinesche per qualche settimana, fino ad aprile almeno, quando sperano che l’emergenza coronavirus sarà passata.

“In questo momento – spiega Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – arriva una comunicazione dopo l’altra. Molte aziende stanno mettendo i lavoratori preventivamente in ferie ma noi chiediamo a tutte le imprese di attivare le procedure per gli ammortizzatori sociali e garantire un reddito, anche perché non tutti hanno ferie residue. La situazione è drammatica, grandi marchi come Intimissimi e tutto il gruppo Calzedonia hanno chiuso i negozi su tutto il territorio nazionale. Abbiamo notizia di chiusure anche nei centri commerciali. Sonny Bono, Clayton, Mondadori, Navigare, dMail, Stella Zeta, Piazza Italia, Zara, Thun".

Insomma, secondo la Flauto, "si sta fermando tutto, i settori dell’abbigliamento: calzature, accessori, sono tutti in crisi, con crollo dei fatturati anche del cento per cento. Sono partite decine di richieste di solidarietà in numerose aziende che restano convinte che questa situazione durerà ancora per diversi mesi. Ci auguriamo che siano messe in campo misure importanti e straordinarie perché quello che sta accadendo è incredibilmente drammatico".

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