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Dipendenti non stabilizzati, condannato il comune di Casteldaccia

Venti dipendenti assunti ripetutamente con contratti a tempo determinato a partire dal 2011, non sono mai stati stabilizzati con un contratto a tempo indeterminato, superando i tre anni e contravvenendo così alle disposizioni normative.

Questo il motivo per cui il Comune di Casteldaccia è stato condannato dal Tribunale di Termini Imerese a risarcire i dipendenti con l'equivalente di 12 mensilità.

«La decisione non ci sorprende. Per giurisprudenza consolidata qualsiasi cittadino che abbia lavorato per più di tre anni alle dipendenze di un Ente pubblico, attraverso contratti a tempo determinato, ha diritto ad avere un risarcimento economico pari almeno ad un anno di stipendio», affermano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell e Chiara Campanelli dello studio legale Leone-Fell che hanno assistito i dipendenti del comune di Casteldaccia.

«Il rispetto delle regole è fondamentale, ancor più in tema di tutela dei lavoratori.  Quando è un’amministrazione pubblica a contravvenire a tali regole il danno non è solo nei confronti dei propri dipendenti, - proseguono - ma anche di tutta la comunità perché non si può pretendere il rispetto delle regole quando è l’ente pubblico stesso a contravvenirle».

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