Palermo

Domenica 24 Novembre 2024

Aperta indagine sulla morte di un prof di Bagheria: "Poteva essere salvato"

Antonio Martorana - Foto tratta da Il Gazzettino.it

Poteva essere salvato Antonio Martorana, professore di chimica, in pensione, dell'Agrario di Conegliano, palermitano di Bagheria ma da molti anni residente a Cessalto, in provincia di Treviso, dove è morto il 14 agosto scorso all'ospedale Ca' Foncello. A dirlo è la relazione firmata dal medico legale: «Se i profili di negligenza non si fossero verificati, Antonio Martorana non sarebbe deceduto, in termini di elevatissima probabilità», si legge nella relazione. L'autopsia sul corpo del 78enne è stata disposta dalla Procura di Treviso, dopo l'inchiesta aperta a seguito della denuncia presentata dalla famiglia del noto professore, che tra i suoi alunni ha avuto addirittura il governatore del Veneto, Luca Zaia. Come spiega il Gazzettino.it, che riporta la notizia, l'ex insegnante è morto per una dissezione aortica ascendente. La mattina del 13 agosto Martorana ha telefonato al medico di base segnalando problemi di vomito, tachicardia e malessere generale. "Finisce al pronto soccorso di Oderzo, dove viene raggiunto dalla figlia Elena e dal marito verso le 16, quando il medico decide di trasferirlo a Treviso: aveva un ingrossamento dell'aorta con versamento e insufficienza renale. Ai familiari non è stata segnalata alcuna urgenza e pertanto figlia e marito sono tornati a casa. L'indomani mattina un medico lo ha visitato". Ma alle 4.30 del 14 agosto Martorana è morto. Nella relazione si sottolinea come, "in un paziente non più giovane che si presenta in pronto soccorso con un dolore toracico, il sospetto diagnostico della dissezione aortica va sempre affrontato con zelo e tempestività", scrive ancora Il Gazzettino. Secondo la perizia del medico legale, ciò non è avvenuto. "Una dottoressa - ricostruisce ancora Il Gazzettino -, escluse le ipotesi di infarto miocardico e di embolia polmonare, si era posta il dubbio della dissezione aortica, ma è stata sviata da alcuni colleghi", ora accusati di "colpa omissiva per grave negligenza".

leggi l'articolo completo