Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Virus cinese e influenza, a Palermo vendite delle mascherine in aumento: come usarle

Orientali con mascherine protettive

A Palermo aumentano le vendite delle mascherine antivirus. Colpa della psicosi da virus cinese che sta coinvolgendo tutto il mondo, ma anche dell'influenza che in Italia ha ormai raggiunto il picco. Ad accrescere l'allarme anche i tre casi di coronavirus confermati in Francia, i primi in Europa. A Palermo dove è massiccia la presenza dei cinesi è cresciuta la vendita delle mascherine soprattutto nelle zone a ridosso del centro. Lo confermano dalla farmacia Sacro Cuore in piazza Principe di Camporeale. “Abbiamo notato un un incremento – dice una farmacista – , le mascherine sono state acquistate sia da cinesi che da palermitani”. Analoga situazione per la farmacia Inglese in via Mariano Stabile. “Ne abbiamo venduto di più, soprattutto in queste ultime ore”. Anche dalla farmacia Cavour, nell’omonima via confermano l'aumento delle vendite. Una impiegata spiega: “Ne hanno richieste moltissime, soprattutto sono state vendute intere confezioni contenenti tre mascherine ciascuna. Le mascherine a filtro sono quelle che abbiamo venduto di più". “Si sta creando tanto allarmismo - commenta a proposito del coronavirus il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia -, in Italia non dobbiamo preoccuparci tanto di questo virus, ma soprattutto della comune influenza che ogni anno causa migliaia di morti. Indispensabile la vaccinazione, in particolare per i soggetti più a rischio”. COME USARE LE MASCHERINE. Un uso non corretto delle mascherine, raccomanda il ministero della Salute, può aumentare, anziché ridurre, il rischio di trasmissione dell’infezione. Fondamentale, dunque, non mettere la mano sotto la maschera per grattarsi il viso o strofinarsi il naso. In ogni caso è bene lavare le mani più spesso che si può. Secondo Julie Vaishampayan, presidente del comitato di sanità pubblica della Infectious Diseases Society of America, in realtà l'efficacia delle mascherine è limitata. "Siamo preoccupati per il fatto che le persone si sentono protette da questi oggetti più di quanto non siano in realtà: lavarsi le mani ed evitare le persone malate è molto più importante che indossare una mascherina”, ha spiegato al New York Times. In ogni caso, non risultano molte prove scientifiche sulla loro importanza all'esterno delle strutture sanitarie: gli studi infatti riguardano la protezione degli operatori negli ospedali. Nel quotidiano le mascherine lasciano spazi intorno alla bocca, “quindi non filtrano tutta l’aria che penetra”. Se usate correttamente, però riescono a bloccare la maggior parte delle goccioline di saliva degli starnuti e delle tosse delle altre persone, ovvero il modo con cui il coronavirus si diffonde.

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