Pensioni d’invalidità, ai raggi X l’agenda delle truffe con nomi e date: caccia ai medici compiacenti
Non parlano gli arrestati nell’inchiesta sui falsi invalidi a Palermo. Ma le indagini vanno avanti e si concentrano soprattutto sugli spunti offerti dall'agenda delle truffe. Intanto, come scrive Leopoldo Gargano sul Giornale di Sicilia in edicola, si sono svolti davanti al gip Piergiorgio Morosini gli interrogatori dei due arrestati, ma si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Sono Antonino Randazzo, in carcere, e Filippo Accardo, ai domiciliari, accusati di essere al vertice di un gruppo di faccendieri, medici e funzionari compiacenti che avrebbe organizzato il raggiro. Altri episodi sono al vaglio degli investigatori, coordinati dalla procura dopo il ritrovamento della rubrica nell'abitazione di Randazzo a Terrasini, piena di nomi, numeri di telefono e annotazioni varie, ad iniziare da una serie di appuntamenti fissati in determinati giorni. Le indagini si stanno concentrando in particolare sulle date delle visite mediche, contenute nell'agendina, ma su questi elementi è alta l’attenzione anche dell'Inps, un dato che verrà incrociato con quello relativo ai Caf. Dai tre centri gestiti da Accardo, in corso Alberto Amedeo, in via Malaspina ed a Terrasini in via Santa Rosalia, sono arrivate gran parte delle pratiche finite nel mirino della guardia di finanza.