Viaggiavano con 6,5 chili di cocaina pura sull'autostrada A19 in direzione di Palermo ma sono stati fermati dalla polizia che li ha arrestati. Si tratta di Saverio Zaccaria, 27enne, e Vincenzo Fortuna, 41enne, entrambi residenti in provincia di Vibo Valentia. L’arresto è stato effettuato, in flagranza di reato, dai poliziotti della Squadra Mobile con l’ausilio degli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Buonfornello. L'auto è stata notata dagli agenti della Squadra Mobile mentre transitava nei pressi del casello autostradale di Buonfornello tenendo un’andatura elevata e il conducente della vettura, al momento del pagamento, ha indugiato eccessivamente, probabilmente sperando che nel frattempo si allontanasse la pattuglia della Polizia Stradale presente nei pressi. Con l’ausilio dei colleghi della Polstrada, gli agenti della sezione “Antidroga” della Squadra Mobile hanno immediatamente bloccato l’autovettura e per approfondire i controlli e ritenendo plausibile che la vettura trasportasse droga, mezzo ed occupanti sono stati condotti presso gli Uffici di Polizia, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione della vettura. A coadiuvare gli agenti anche i cani poliziotti antidroga “Asko” e “Ulla” i quali, già nelle prime fasi delle attività di controllo, hanno segnalato ripetutamente la presenza di sostanze stupefacenti sul veicolo. Gli agenti hanno scoperto due vani nascosti sotto i sedili anteriori che si aprivano attraverso un sistema artigianale di cavi ed una maniglia rudimentale nel vano porta cintura. All’interno, sono stati poi trovati 7 panetti di cocaina, pura, per un peso di circa 6,5 chilogrammi. Lo stupefacente, una volta “lavorato” ed immesso nel mercato al dettaglio, avrebbe reso una cifra vicina al milione di euro. I due calabresi sono stati arrestati per trasporto di stupefacenti aggravato dall'ingente quantità e condotti presso la Casa Circondariale Lorusso di Pagliarelli. Il veicolo su cui viaggiava il grosso carico di droga è stato posto sotto sequestro. Indagini sono in corso sulla provenienza e destinazione finale dello stupefacente, evidentemente diretto alle piazze di spaccio palermitane.