È di 4 persone arrestate in un giorno il bilancio di alcuni controlli antidroga sul territorio di Palermo e in provincia da parte dei carabinieri.
A Monreale, in località Giacalone, i militari hanno notato uno strano via vai da una villetta e una volta raggiunta l’abitazione hanno percepito un forte odore di marijuana. Hanno perquisito l'abitazione trovando una serra artigianale indoor per la coltivazione di sostanza stupefacente, completa di lampade, impianti di condizionamento ed aspirazione; il tutto collegato abusivamente alla rete pubblica.
Trovate e sequestrate 146 piante di marijuana, di un metro e mezzo circa di altezza e 189 germogli della medesima specie, alti circa trenta centimetri. Le lampade ed i condizionatori sono stati sequestrati ed affidati a ditta autorizzata mentre la sostanza stupefacente è stata campionata dai carabinieri del L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del reparto operativo di Palermo per le analisi quantitative e qualitative.
Due palermitani, G.B., 31enne e F. L., 37enne, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della convalida.
Nel quartiere Altarello di Baida, invece, i carabinieri durante la perquisizione domiciliare nell’abitazione di G. P., palermitano 44enne, hanno trovato una serra artigianale, completa di materiale fertilizzante, lampade, reattori e impianti di condizionamento, tutto collegato abusivamente alla rete elettrica pubblica.
Sono state sequestrate 58 piante di marijuana, tutte dell’altezza di circa trentacinque centimetri, quasi un chilo e mezzo della stessa sostanza, nonché 5550 euro, nascosti nell’armadio di una stanza e ritenuti provento dell’attività illecita. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
Infine, nel quartiere Ballarò i militari hanno notato un uomo aggirarsi a piedi e con atteggiamento sospetto in via Nunzio Nasi. L. E., palermitano 23enne, è stato trovato in possesso di 27 dosi di crack, una dose di marijuana e 95 euro che aveva occultato in un pacchetto di sigarette. Lo stupefacente ed il denaro sono stati sottoposti a sequestro.
L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della convalida.
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