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Lutto a Palermo, morto a 85 anni il diacono Giovanni D'Anna

E' morto questa notte dopo una lunga malattia uno dei diaconi più conosciuti di Palermo, Giovanni D'Anna. Avrebbe compiuto 85 anni il 3 gennaio, ed era una delle figure più carismatiche e rappresentativi della chiesa del capoluogo siciliano e non solo.

D’Anna fu ordinato diacono il 23 maggio 1982, insieme a Nino Trentacoste per l’imposizione delle mani del cardinale Salvatore Pappalardo il quale pochi mesi prima aveva annunciato la decisione di ordinare i primi quattro diaconi della storia della Chiesa palermitana, in occasione del convegno ecclesiale su “Comunione e comunità” svoltosi al teatro Biondo.

Don Giovanni D’Anna, laureato in Giurisprudenza, è stato insegnante ed è stato preside presso l’Istituto “San Luigi Gonzaga” di Palermo. Ricoprì anche il ruolo di direttore dell’Istituto diocesano per il Sostentamento del Clero e fu tra i soci fondatori dell’associazione Antiusura “Santi Mamiliano e Rosalia”. Nel 1976 fu relatore al Convegno diocesano “Evangelizzazione e promozione umana”, insieme a mons. Francesco Conigliaro e a mons. Crispino Valenziano.

Il Diaconio di Palermo, esprime i sentimenti di vicinanza alla moglie Alia e ai figli Antonella e Giuseppe, soprattutto nella preghiera corale di accompagnamento verso l’abbraccio amorevole e misericordioso del Signore Gesù.

Le esequie saranno presiedute dall’Arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice, giovedì 2 gennaio 2020, alle ore 10.30 nella chiesa Cattedrale di Palermo.

Nella pagina Facebook della sua parrocchia, quella di "Gesù Maria e Giuseppe", in tantissimi lo hanno ricordato, e una frase sembra rappresentare al meglio lo stato d'animo attuale dei fedeli che lo avevano conosciuto e apprezzato: "Ci sentiamo tutti più orfani".

"In questo ultimo giorno dell'anno e alle porte di questo 2020, ci lascia colui che per anni è stato guida per tanti di noi, esempio di valori e principi umani, papà di questa comunità parrocchiale - scrive un fedele - Esempio di premurosità, bontà, amore, altruismo e disponibilità Giovanni se n'è andato silenziosamente senza far rumore come ha sempre fatto, ma creando un vuoto indelebile nella memoria di noi suoi amici. Sempre nel posto giusto al momento più che giusto, quello che mi mancherà di Giovanni saranno i suoi sorrisi silenziosi nascosti da quella folta, morbida e candida barba bianca, i suoi abbracci calorosi e le sue preghiere sempre per il prossimo. Perchè sì, fino all'ultimo Giovanni ha anteposto a se stesso il bene del prossimo".

 

 

 

I funerali si svolgeranno il 2 gennaio alle 10.30 nella Cattedrale di Palermo.

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