Soldi in prestito con tassi d’interesse fino al 1.200% annuo. I finanzieri di Palermo hanno arrestato un usuraio dell'Acquasanta, Calogero Filoreto. Le indagini sono scattate dopo la denuncia di una delle vittime. Le fiamme gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, coordinate dalla procura della Repubblica, con un’indagine lampo, durata pochi giorni, hanno eseguito il provvedimento cautelare in flagranza di reato. L’uomo utilizzava come copertura una normale attività commerciale nel settore dei traslochi e della compravendita di mobili usati in un quartiere centrale della città, adescando le vittime nei locali commerciali, gli stessi dove i militari del Gico hanno fatto scattare le manette mentre stava ricevendo alcune centinaia di euro a parziale restituzione degli interessi da un giovane laureando in architettura. L’usuraio 37enne si presentava con il cognome della moglie, estranea ai fatti ma legata da vincoli di parentela a esponenti di una famiglia mafiosa del quartiere Acquasanta. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la giovane vittima, che aveva intenzione di avviare un’attività imprenditoriale, era caduta nella rete del presunto strozzino che, approfittando del suo stato di bisogno, aveva erogato prestiti applicando tassi di interesse esorbitanti, sino al 100% mensile (1.200% annuo), così come avvenuto per l’ultima dazione di denaro, pari a 3.000 euro, erogata a metà novembre, per la quale la vittima avrebbe dovuto restituire 4.500 euro dopo soli 15 giorni. A seguito delle difficoltà di pagamento della vittima, l'uomo l'avrebbe minacciato di aggredire i suoi beni e quelli dei familiari, nonché di "fargli succedere qualcosa". A quel punto la vittima decide si denunciare tutto alle forze dell'ordine. Così, con la complicità della guardia di finanza, la mattina del 18 dicembre, la vittima si è recata con una somma di denaro nei locali in cui era solito incontrare lo strozzino. Una volta consegnati i soldi, sono intervenuti i finanzieri e hanno arrestato il 37enne.