Il processo "Grandi eventi" si chiude con un nulla di fatto. La competenza spostata in 3 città, da Palermo a Messina e poi a Catania, un lungo iter che, come scrive Riccardo Arena sul Giornale di Sicilia in edicola, ha portato alla prescrizione, dichiarata ieri dal Gup del capoluogo etneo, Luigi Barone. Il giudice ha preso atto di quanto rappresentato dai difensori dei nove imputati - fra i quali c'è il manager della comunicazione, Faustino Giacchetto, e l'attuale presidente del Palermo calcio, Dario Mirri - e dallo stesso pm Fabio Saponara e ha pronunciato sentenza di non doversi procedere. Cadono così, senza che il Gup sia entrato nel merito, le contestazioni relative al presunto pilotaggio degli appalti della pubblicità e della comunicazione, riguardanti alcuni eventi di rilievo nazionale tenuti nell'Isola tra il 2010 e il 2011. Gli altri indagati per cui è stata pronunciata la sentenza di non luogo a procedere per prescrizione sono imprenditori e impiegati della Regione Siciliana.