Assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta Angelo Niceta, che per vent'anni ha gestito il punto vendita di via Roma a Palermo dell'omonima catena di negozi per conto della ditta Onofrio Niceta snc, società fallita al centro di contenziosi. Il pm aveva chiesto la condanna a 5 anni di reclusione. Niceta in passato è stato ammesso al programma di protezione quale testimone di giustizia per via delle sue dichiarazioni sulle frequentazioni della famiglia. Secondo i pm avrebbe distratto beni dalla cassa aziendale, mentre il suo legale, l'avvocato Ugo Forello, è riuscito a dimostrare che il suo assistito avrebbe fatto di tutto per non far fallire la società impegnando circa 950 mila euro. La società poi fallita è divenuta motivo di conflitto per la famiglia Niceta. A comporre il collegio della quinta sezione i giudici Donatella Puleo (presidente), Ivana Vassallo e Paolo Magro. La società oggetto di conflitto è stata dichiarata fallita con sentenza emessa il 20 luglio 2012. Durante il processo durato circa 5 anni Michelangelo Niceta si era costituito parte civile e aveva chiesto un risarcimento danni.