Scovato in un appartamento dell’Albergheria a Palermo, un deposito di cellulari ed apparecchiature elettroniche rubati. La polizia ha denunciato un 32enne ghanese senza il permesso di soggiorno con l'accusa di ricettazione. Dopo aver perquisito l'abitazione, gli agenti hanno rivenuto, non solo il deposito, ma un vero e proprio centro dove venivano ripuliti cellulari e varia strumentazione elettronica ed informatica. Sono stati infatti trovati, stipati all’interno di alcuni mobili e nascosti nelle tasche di alcuni pantaloni conservati nell’appartamento, 18 cellulari di ultima generazione, 5 pc, due tablet, 10 hard disk, 1 dvd portatile ed un modulo wi-fi. Alle domande degli agenti, l'uomo ha risposto di essere in possesso del materiale per riparazioni commissionate da clienti di cui non ha saputo fornire né nomi né recapiti. A conferma dei sospetti, la presenza su uno dei pc presenti nell'appartamento di un programma per il cosiddetto “sbiancamento Imei”, ossia la cancellazione del codice identificativo e/o per l’eliminazione delle protezioni installate sui dispositivi elettronici in modo da poterli formattare e riutilizzare. Inoltre, nascosti in un armadio, sono stati rinvenuti anche un'agenda dove erano state annotate varie sequenze alfanumeriche, utili per il reset dei codici identificativi dei sistemi informatici delle più note case produttrici, 165 euro in contanti, presumibilmente provento dell’ attività di ricettazione e/o riciclaggio, nonché su un tavolinetto diversi strumenti utilizzati per lo smontaggio degli apparecchi rubati. Tutto il materiale informatico rinvenuto è stato posto sotto sequestro, così come lo stesso appartamento. Il 32enne invece è stato denunciato per il reato di ricettazione. Successivamente, accertata la presenza irregolare sul territorio nazionale, nei suoi confronti è stato emesso un provvedimento di espulsione dallo Stato.