Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, è arrivato in Procura, a Palermo, per essere sentito come testimone dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dal pm Gianluca De Leo nell’ambito dell’inchiesta sulle mazzette intascate da funzionari della Regione per facilitare i progetti nelle energie rinnovabili. L’inchiesta ha portato all’arresto del re dell’eolico Vito Nicastri, ritenuto tra i finanziatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro, del figlio e del consulente della Lega Paolo Arata, accusati di corruzione e intestazione fittizia di beni. Nelle intercettazioni effettuate durante l’indagine, Arata diceva al figlio di Nicastri di essere stato "sponsorizzato" a Miccichè dal fratello dell’ex senatore Marcello Dell’Utri. L’ex consulente del Carroccio si sarebbe rivolto a Miccichè per avere un contatto con Mimmo Turano, assessore regionale alle Attività produttive. Anche Turano nei prossimi giorni sarà sentito dai pm. Sulla vicenda il presidente dell’Ars ha riferito alla Commissione antimafia regionale.