Si allarga l'inchiesta dei carabinieri sui giornali letti a scrocco. Nel mirino degli investigatori varie chat private nelle quali le copie pirata dei quotidiani vengono smistate a migliaia di utenti.
Gli accertamenti, coordinati dalla procura di Palermo, sono partiti grazie ad un esposto del Giornale di Sicilia e al momento, come scrive Leopoldo Gargano sul quotidiano in edicola, ci sono tre indagati per violazione del diritto d'autore: sono il tenente colonnello dell'Esercito Giuseppe Di Fazio, il sovrintendente di polizia Raffaele Costanzo e il commercialista Mario Alessandro Peralta, tra l'altro docente universitario della Lumsa Santa Silvia.
I tre, all'epoca dell'esposto, erano inseriti nel gruppo WhatsApp «Moto Bmw Palermo», che è finito nel mirino dei carabinieri del comando provinciale, nel quale si scambiavano anche l'elenco dei quotidiani che potevano essere scaricati gratuitamente, ma in modo del tutto illegale violando, questa la tesi dell'accusa, il diritto d'autore.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia