Si sono costituiti parti civili all’udienza preliminare del procedimento «Nuova Cupola», nato da due inchieste sulle cosche di Palermo e provincia che a dicembre e gennaio scorsi portò a 32 fermi, 12 tra commercianti e imprenditori vittime del racket, il Centro Pio La Torre, i Comuni di Villabate Misilmeri e Ficarazzi, Sicindustria, la Fai, la Fondazione Caponnetto, Addiopizzo, Confcommercio Palermo e SOS Impresa.
Gli imputati sono 62 e rispondono di mafia, estorsione, danneggiamenti e intestazione fittizia di beni. Oltre 20 le
vittime del racket che hanno chiesto di partecipare al processo. Il gup sta decidendo ora sulle istanze relative ai riti.
A rappresentare la Procura sono i pm Luise, Scaletta, Mazzocco, Brucoli e Spedale. L’inchiesta oltre a ricostruire vertici dei principali clan cittadini e affari delle cosche, ha svelato un tentativo di ricostruire la Commissione provinciale di Cosa nostra. (ANSA).
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