Dal 2016 non può più camminare a causa di una malattia che, per l'accusa, sarebbe stata curabile e da cui sarebbe riuscito a guarire, probabilmente, se fosse stata presa in tempo, la sindrome della cauda. Per il 34enne ci sono poche speranze di recupero e così, come riporta Riccardo Arena in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, cinque medici della Neurochirurgia del Civico sono finiti a giudizio, davanti alla quarta sezione del Tribunale, in composizione monocratica.
La Procura sostiene che gli imputati non lo abbiano operato d'urgenza, come avrebbero potuto e dovuto fare. L'ipotesi di reato è di lesioni colpose gravissime.
I difensori affermano, però, che quando il paziente si presentò ai medici della Neurochirurgia del Civico era in condizioni che non apparivano compromesse e non avrebbero commesso errori.
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