Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, "aderendo alle iniziative del Consiglio nazionale forense e dell’Unione Camere penali, manifesta la propria viva preoccupazione - si legge in una nota - per l’annunciato intervento legislativo, rilevando che la sostanziale abolizione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio rappresenti un grave vulnus ai principi costituzionali del giusto processo".
"Invero, la prescrizione è un istituto di garanzia, necessario ad assicurare la ragionevole durata del processo a tutela di tutte le parti", sottolinea il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, rammentando, in proposito, "come tutte le richieste di rinvio formulate nell’interesse dell’imputato già ne interrompano il decorso".
"In quest’ottica, stante la necessità di risolvere il problema della eccessiva durata dei processo, si auspicano serie proposte di riforma, destinate ad incidere sulla durata delle indagini preliminari e dei giudizi - talvolta interminabili per cause non certo addebitabili all’Avvocatura - nonchè mediante l'assegnazione alla giustizia di adeguate risorse umane ed economiche", conclude la nota.
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